mercoledì 20 febbraio 2013

Dialogo con Socrate


Per evitare che la serietà sia confusa con la seriosità, ogni tanto ci concediamo un tocco di leggerezza, ironia, e perchè no, un tocco di delirio...

Socrate si aggirava per il mercato dell'agorà, quando tutt'ad un tratto si fermò a contemplare qualcosa con molta intensità, e pensò: "Mmh...'ste melanzane sembrano belle fresche, ma stanno a 1.50 (dracme, s'intende) al chilo, mortacci loro...".
Mentre il maestro meditava, gli si avvicinò uno dei suoi tanti discepoli, e lo chiamò:
-Maestro, mi scusi...
Niente.
-Maestro, mi scusi...
Niente. Di nuovo:
-Maestro, mi scusi...
Niente.
-Maestrooooooooo...
Nada.
-OOOOOOOOOOH!!!!
-Oh, che c'è!- disse Socrate, distogliendosi dai suoi pensieri.
-Maestro, ma a cosa stavate pensando con così tanta concentrazione?
-Eh, mio caro discepolo... L'uomo vive, e per vivere respira, beve, dorme, MANGIA, pensando che le sue azioni non abbiano conseguenze o significato per la collettività, o che non abbiano un prezzo.
-Già maestro, 1.50 al chilo è un furto!
-Comunque, non era di questo che volevi parlarmi, giusto?
-Ma i carciofi li hanno abbassati a 0.30 l'uno, prendete quelli, son buoni, io...
-PARLA, CAZZO.
-Va bene, maestro (Mamma mia come sta oggi!). Maestro, io vorrei chiedervi, cos'è l'anima?
-L'anima? Beh... l'anima... è una scorreggia.
-Una scorreggia???
-Figliuolo, pensaci. Quando noi moriamo, tutto il nostro corpo si distende e si abbandona, incluse le nostre viscere. Perciò, se non hai defecato prima di morire, che fai?
-Defechi.
-E se hai defecato?
-Scorreggi.
-Bravo figliuolo. Non è forse possibile che quella sia la via d'uscita dell'anima dalla prigione corporea?
-Sì... ma fa un po' ribrezzo...
-Oh, tu dunque, credi di sapere come e per quale via gli dei ci chiamino nell'Ade? Oh, tu, credi forse che gli dei non amino le loro creature nella loro totalità? EMPIETÀ!
-No, maestro... è solo che, di solito, si dice esalare l'ultimo respiro e non scorreggiare l'ultima scorreggia... (vecchio di merda).
-Ah, ah, ah mio caro discepolo, è una metafora. Speriamo, però, che sia come dici tu: una cosa che esce dal culo non può andare molto lontano... Un alito fresco è l'unica nostra speranza per il paradiso! Adesso vai, devo andare a fare la parmigiana.
-Oh, sì, certo. Grazie maestro, arrivederci.
-Arrivederci.
Il discepolo tornò a casa un po' perplesso, ma era davvero impossibile che avesse detto una falsità. Da quel giorno, divenne sua abitudine , dopo mangiato, mettersi una bella mentina in bocca. Dopo tanti anni morì, e si scoprì che non la metteva solo in bocca.

FINE 

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